Le brutte notizie arrivano tutte insieme a differenza di quelle buone che non si sa mai neanche se arriveranno. Altra tegola piove dritta dal cielo e si abbatte sulla Lazio.
"Eh beh, non se famo mancare niente, per carità". Bamboline vodoo ne abbiamo negli armadi?
Pare che il destino stia giocando a dadi con Simone Inzaghi, dapprima il GENOMA che ha rinviato il ritorno di Ciro Immobile, aggiungiamoci l’uscita infelice di Luis Alberto che potrebbe comprometterne la titolarità e questa mattina: Sergej Milinkovic-Savic è risultato positivo al Coronavirus dopo l’ultimo giro di tamponi fatto in nazionale.
Lo ha annunciato la federazione serba sul proprio sito ufficiale. Il giocatore è in isolamento.  

"Pure Sergej alle prese col maledetto Covid-19". 
Questa la notizia che non ha aperto al meglio la mattinata, anche se tarda.
Il fato è uno stronzo e fa capitare le cose tutte assieme nei momenti meno opportuni.
Il “Sergente” biancoceleste, come da protocollo, probabilmente dovrà osservare in patria i dieci giorni di quarantena per poi tornare in Italia solo una volta negativizzato.
Lapalissiano precisare, ma lo faccio lo stesso: salterà la sfida di sabato contro il Crotone. 

L’ufficialità della positività è arrivata con un comunicato della Federazione serba alla vigilia della sfida contro la Russia: 
"Il giorno prima della partita – recita il comunicato - durante i regolari test per il virus COVID-19, si è scoperto che altri tre giocatori sono positivi. Si tratta di Sergej Milinković-Savić, Darko Lazović e Đorđe Nikolić. Insieme a loro, anche un fisioterapista è risultato positivo. Per quanto riguarda gli altri componenti della Nazionale e dello staff professionale, i risultati sono tutti negativi".  

Non ho più parole, mi è rimasta solo una sequela di impropri non trascrivibili e nemmeno ripetibili a voce alta. 

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